Una scatola nella scatola: un blocco monolitico smaterializza a favore di una scatola vetrata. I nuovi volumi inseriti rileggono la battitura dei paramenti storici conservati sul fronte della piazza.
Il volume vetrato, schermato da brise soleil degradanti, è sorretto da un sistema di cavalletti strutturali in acciaio, e accoglie gli spazi espositivi e ricettivi. Il secondo volume si presenta invece come corpo compatto costituito da un blocco monolitico raccolto e riservato rispetto gli spazi pubblici circostanti; all’interno di tale corpo trovano posto le funzioni dedicate alla didattica e alle attività laboratoriali.
Per rievocare la memoria storica dell’antico manufatto, i setti murari di nuova realizzazione e le superficie vetrate riprendono gli allineamenti della vecchia cortina muraria attraverso la marcatura delle superfici con ricorsi orizzontali in mattoni pieni allineati agli infissi.
Il cortile interno, adibito a spazio per esposizioni e mostre ed a luogo di aggregazione, insieme alla pedonalizzazione di via Sette Assedi e alla Piazza Virginio, divengono i tasselli di un ampio ed unico “cuneo urbano” connettivo a favore della socialità e della cultura.