E’ stato un piacere immenso ricevere il premio “Segno di Speranza” 2019 direttamente dal Comitato Festa Patronale S. Marco: il leone alato simbolo della città è per noi un augurio di coraggio e futuro.
La premiazione si è tenuta lo scorso sabato 27 nel centro antico della città, nella Palude, nell’ambito della festa patronale, e vogliamo ringraziare in particolare Antonio Daniele, Carla Bonfitto Gualano e Antonio Bevilacqua per l’intervista e la parole che ci hanno dedicato; l’amministrazione di San Marco e tutti i presenti alla serata.
Si riporta la motivazione della giuria:
“È stato assegnato alle sorelle Chiara e Laura Pirro di S. Marco in Lamis il Premio “Segno di Speranza” 2019 legato alla Festa Patronale di S. Marco evangelista. A loro, e a tutto lo staff, in primis Giulio Mandrilllo originario del tarantino, ma garganico d’adozione, l’idea innovativa, creativa e artistica di ddumstudio che ha sede nella cittadina garganica.
Più che studio è una fucina di idee, dove l’arte si mescola con la progettazione e dall’instancabile esplorazione di spazi, paesaggi e natura. Chiara e Laura Pirro sono figlie d’arte. Indimenticabile è il ricordo del loro papà Filippo Pirro che ha saputo coniugare in una maniera speciale, la scultura, la poesia, la natura, la pittura e la letteratura. A loro si aggiunge anche l’altra sorella Daniela che con maestria e competenza cura e dà nuova vita alle opere d’arte attraverso il suo minuzioso lavoro di restauro. Il premio “Segno di Speranza” vuole premiare le realtà e le persone che vivono in S. Marco in Lamis che attraverso la loro opera fanno conoscere e danno lustro alla città.
Il Premio “Segno di Speranza” è conferito dal Comitato Festa di S. Marco evangelista con la collaborazione delle realtà associative della città. Negli anni passati il premio è stato attribuito a Gerardo Giuliani, ai giovani di Rosso di Sera, a Graziano Chiapparino, a Giuseppe Bonfitto, a Gabriele Tardio, ai giovani sportivi Gianluigi Pierucci e ai fratelli Longo, all’imprenditore Antonio Cera, ad Angelo Gualano, a Marcello Iannacone, a Grazia Galante e al Village park.